SS 22 MAX MARA / SPORTMAX / WEEKEND MAX MARA PRESS KIT

  • Publish date: Monday، 20 December 2021
SS 22 MAX MARA / SPORTMAX / WEEKEND MAX MARA PRESS KIT

John Cage e i suoi studi sul silenzio, culminati con il celebre pezzo sperimentale 4’33’’. È dall’opera del grande compositore americano
che Sportmax prende ispirazione per la collezione Primavera-Estate 2022.
Il silenzio come perfetto stato di purezza che si contrappone al rumore, la dicotomia tra ordine e caos, luce e oscurità: Cage, insieme al
compagno di una vita e coreografo Merce Cunningham, ha esplorato ossessivamente il tema di ciò che esiste solo in relazione al suo
opposto. E allo stesso modo Sportmax indaga sulla possibilità di riconciliare ciò che è conflitto, innestando una sensibilità barocca su
codici minimalisti, nati all’insegna della funzionalità.
Sfidare la percezione dei tradizionali valori estetici, tanto negli abiti quanto nel setting della sfilata, per tradurre il desiderio di sfuggire a
tutto ciò che è una formula canonica di collezione.
I look nascono da frammentazioni, dove il clash controllato tra silhouette essenziali e volumi scomposti dà origine a un immaginario
quasi teatrale. Le shape vengono costruite sul corpo delle modelle, i corsetti tipici del Settecento sono dei fragments, antagonisti perfetti
insieme a goffrature e sbuffi, di linee ultra clean. Le giacche sartoriali sono definite da nuove sciancrature e abbinate a morbidi leggings.
Anche la scelta dei materiali obbedisce a una precisa ricerca di armonia nel contrasto, fatta della leggerezza di garze, georgette e tulle
contrapposti alla consistenza di pelle, raso, cotone e jacquard, mentre l’uso del jersey e della maglieria richiama le atmosfere ballet.
I colori sono tenui, un divertissement di nude, bianchi, ecrù, di nuovo in contrapposizione alle tonalità accese dell’arancio, del fucsia,
del giallo, del bluette, del lilla.
Tra gli accessori dominano la scena i sandali plateau. Esasperati per scelta, sono poi i leggerissimi occhiali design. Oppure i guanti in
jersey effetto calza o ricoperti di paillettes. Le clutch sono dei gusci in pelle e satin, mentre gli zaini sono in versione XXL.
A rafforzare il mood di stagione, ci sono le musiche, realizzate espressamente per la sfilata di Sportmax dal compositore Teho Teardo
(featuring Blixa Bargeld) che ha lavorato su suoni microscopici, detriti sonori impercettibili all’orecchio che, collegandosi tra loro,
definiscono nuove forme.
E l’allestimento della sala, una sorta di limbo dalla passerella contornata di bianco assoluto, per restituire ancora di più al pubblico
l’intensa sensazione del silenzio e dello spazio infinito.

The musical legacy and studies of John Cage, one of the leading American figures of the post-war avant-garde, serve as the inspiration
for the Sportmax Spring-Summer 2022 collection. An artist, producer, composer and music theorist, Cage’s career culminated with
his most celebrated composition 4’33’’, which was performed in absence of deliberate sound. It is with this masterpiece that the
new Sportmax collection takes flight.
Spring and summer looks unfurl in an exploration of the dichotomy between order and chaos, and light and obscurity, as well as
the stark contrast between noise and silence, as illustrated in Cage’s depiction of the perfect state of purity. Together with his life
companion, choreographer Merce Cunningham, Cage made it his life’s work to explore this relationship of opposites within the
realms of both music and dance. In the same vein, Sportmax conjures this ethos, by pursuing the possibility of reconciling conflicting
themes and motifs, by grafting a Baroque sensibility into minimalist functional codes.
The intent within the fashion show, as well as within the designs themselves, is to challenge traditional, aesthetic perceptions, in
order to convey a sense of escape within the canonic structure of a collection.
Looks come to life through a fragmented lens, where a controlled clash between essential silhouettes and volumes creates an
almost theatrical image. Shapes embrace the body with fragments like architected 18th century corsets, which juxtapose fanciful
embossing and puffs designed with ultra clean lines. Tailored jackets are defined by new sidecuts and worn with soft leggings.
The array of fabrics was also contemplated in the spirit of Cage’s study of contrasts. The lightness of gauze, georgette and tulle are
distinguish themselves from the consistency of leather, satin, cotton and jacquard, while the abundance of jersey and knitwear is a
modern salute to the world of dance.
The color palette is a soft divertissement of nude, whites and ecru, which is again in contrast to shades of orange, fuchsia, yellow,
light blue and lilac.